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Ogni anno sono tantissime le persone che decidono di effettuare dei lavori di ristrutturazione o ammodernamento della propria abitazione, magari sfruttando anche i particolari benefici fiscali che vi sono per questo genere di interventi edilizi. Alcuni preferiscono semplicemente rinnovare quelle parti della casa o impianti che necessitano di essere cambiati, mentre altri tendono a cogliere l’occasione per trasformare anche un po’ l’intera struttura abitativa, in base ai propri gusti o esigenze.

Tra gli elementi che spesso subiscono modifiche o addirittura vengono sostituiti, vi sono gli infissi e le porte. Alcuni amano installare quelle a scomparsa, tuttavia spesso si possono nutrire dubbi sull’illuminazione più adatta e la tipologia di interruttori da associare a questo genere di porta. Tra porte a scomparsa e interruttori vi è alcune volte un rapporto non semplice da risolvere, tuttavia possono combinarsi in maniera ottimale. Proviamo a vedere come.

Illuminazione, camere e porte

È facile intuire come il tipo di illuminazione prescelta per una sala influisca sulla sua atmosfera. Alcuni ne prediligono una maggiormente calda ed intima, mentre altri più moderna ed originale. Ad influire su tutto ciò e quindi anche sul posizionamento dei vari punti luce, vi è l’utilizzo che si deve fare della camera e degli arredamenti presenti.

Infatti, ad esempio, una cucina avrà esigenze ben diverse, a livello di illuminazione, rispetto ad un salone. Ed a questo proposito, spesso si pensa che l’uso di una porta a scomparsa possa limitare la scelta del posizionamento dei vari punti di luce. Tuttavia questa, come dimostreremo, è una convinzione errata.

Se si volesse installare quindi una porta a scomparsa, vi possono essere varie soluzioni da adottare per l’impianto di illuminazione e i vari punti luce. La prima di queste potrebbe essere l’aumento dello spessore della parete sui fianchi del controtelaio, al fine di avere uno spazio adeguato per l’inserimento appunto dei punti luce e di eventuali prese di corrente. Gli svantaggi di questa soluzione sono essenzialmente due: maggiori costi per il lavoro del muratore ed un ispessimento della parete, fin quasi a 18 centimetri.

Altra soluzione è quella di prediligere un controtelaio già predisposto per il passaggio di cavi elettrici. Esistono infatti alcune aziende specializzate che hanno realizzato delle strutture di controtelai che permettono il cablaggio al proprio interno e quindi l’inserimento di eventuali cavi di vario genere. Tale soluzione permetterebbe quindi che interruttori, dimmer e prese possano essere vicini al foro della porta e sempre disponibili.

I vantaggi di questo genere di controtelaio

Per coloro che decidono di adottare quest’ultima soluzione, i vantaggi possono essere diversi. Innanzitutto, non si necessita di avere batterie o dei complessi comandi con radiofrequenza. Poi non vi sono costi ulteriori per la predisposizione degli stessi impianti. Infine, come abbiamo già accennato, nessun limite (e quindi ampia scelta) alla dislocazione dei vari punti luce da inserire su una parete.

Diversi sono i prodotti di questo genere disponibili sul mercato e che permettono, come detto, il passaggio dei cavi elettrici. Tra questi, vi sono delle porte scorrevoli con finiture esterne oppure anche delle porte senza cornici e stipiti. Il tutto permette di non avere limitazioni per quanto riguarda l’illuminazione nei vari ambienti e, al tempo stesso, avere una facile disponibilità di prese ed interruttori.

In effetti, la particolare struttura di questo tipo di controtelaio consente non solo il cablaggio, ma anche l’inserimento di svariate scatole elettriche, anche fino a dieci complessivamente e quindi cinque per ogni lato dell’anta. Inoltre, la parete in tali casi avrà uno spessore complessivo limitato, pari a circa 15 centimetri.

A tutto questo, poi, si aggiunge anche l’assenza di limitazioni per quanto riguarda le dimensioni delle porte. Infatti, si potranno coprire luci di passaggio anche considerevoli, tra i 2600 ed i 2700 millimetri in altezza. Come si può notare quindi le soluzioni sul mercato, per coloro che intendono inserire delle porte a scomparsa all’interno della propria abitazione, sono molteplici e non determinano limiti di alcun genere per quanto riguarda l’installazione di interruttori o prese elettriche. 

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