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Nel settore dell’edilizia si sta sempre più diffondendo una nuova serie di prodotti che sono realizzati con materiali sostenibili per l’ambiente o biodegradabili ed utilizzano alimenti o fibre vegetali come materia prima. Tali prodotti innovativi vengono utilizzati non solo nella realizzazione di nuove strutture abitative, ma anche, sia pur più raramente, negli interventi di ristrutturazione di immobili.

Una delle ultime invenzioni più interessanti è il cosiddetto mattone in idroceramica, che in un futuro prossimo potrebbe far diventare lecase “passive”, come andremo a scoprire meglio in seguito. Questo tipo particolare di mattone, così come altri prodotti di ultima generazione, mirano all’affermazione e diffusione sempre più massiccia di un’edilizia ecologica e rispettosa dell’ambiente, ma sempre di alta qualità e ad elevato comfort abitativo. Vediamo comunque come sono questi mattoni innovativi.

In cosa consiste l’idroceramica

Questo è un materiale di ultima generazione e ad alta innovazione composto da argilla e cosiddetto idrogel e che evidenzia la particolare capacità di conservare un ambiente interno a temperatura costante rispetto ad uno esterno (se non anche di farla diminuire considerevolmente, anche fino a sei gradi in meno). Tutto questo è dovuto in particolare all’idrogel ed alla sua capacità di assorbimento sia dell’acqua che dell’umidità e al loro successivo rilascio graduale, mantenendo così un locale o anche un edificio freschi.

Il mattone in idroceramica, definito anche “mattone passivo”, rappresenta l’esito finale di vari studi svolti su una nuova classe di materiali, chiamata “idrogel” appunto. Combinando le qualità di evaporazione di questi ultimi materiali con massa termica e capacità di controllo dell’umidità evidenziati dalla ceramica e dal tessuto dell’argilla, si è potuta realizzare una materia notevolmente sensibile al calore e all’acqua appunto.

Di conseguenza, si è creato quindi un sistema di evapotraspirazione cosiddetta passiva che favorisce la riduzione della temperatura di un ambiente interno, anche fino a cinque gradi. Tale materiale innovativo, oltre a permettere la riduzione termica di un ambiente chiuso ed il trasferimento dell’umidità, offre anche il fondamentale vantaggio di un ridotto costo di produzione.

Se poi a questo aggiungiamo anche la grande diffusione dell’argilla nel nostro Paese, allora l’avvento dell’edilizia passiva non è poi da considerarsi un evento così lontano. Comunque, cerchiamo di capire meglio cosa rappresenta questo genere di edilizia.

Edilizia, case passive ed efficienza energetica

Una casa passiva si presenta come una struttura ad alta efficienza energetica, in quanto rappresenta un’abitazione nella quale un certo benessere, anche termico, si ottiene senza o con una modesta fonte energetica di riscaldamento all’interno dell’edificio e cioè, quindi, senza l’uso di un sistema di riscaldamento tradizionale, come può essere quello con caldaie e termosifoni vari o impianti simili.

Tale struttura è definita passiva in quanto l’insieme degli apporti di calore, derivanti sia dall’irraggiamento solare trasmesso per mezzo delle finestre e sia dalla presenza di elettrodomestici e persone all’interno dell’edificio, riesce quasi a compensare la naturale perdita termica di quest’ultimo durante la stagione invernale.

A livello di consumi energetici, un’abitazione cosiddetta passiva consente poi un risparmio di circa il 90% rispetto ad una tradizionale e fino al 75% in confronto a quelle nuove e che sono state realizzate in base alla più recente normativa termico-energetica. Tuttavia, un freno che, finora, vi è stato alla diffusione di questo genere di struttura abitativa riguarda anche il suo considerevole costo economico.

Considerazioni sulle caratteristiche di tali strutture

Diversi possono essere i materiali utilizzati per realizzare tali abitazioni passive, dai mattoni al legno strutturale, ma la loro considerevole efficienza è dovuta anche a svariati accorgimenti fondamentali: da un ottimo isolamento termico ad un’efficace ventilazione, esposizione e forma dello stesso edificio, passando poi per la presenza di una pompa di calore e di finestre di tipo termico.

Se finora la diffusione di questo particolare tipo di abitazione (ideata per i più rigidi climi europei continentali) era notevolmente ridotta nell’area dei Paesi mediterranei per diverse ragioni, anche climatiche, adesso con la realizzazione di questo mattone passivo o in idroceramica si potrebbe vedere una considerevole spinta ad una loro maggiore presenza, sia in Italia che negli Stati limitrofi.  

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