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La sicurezza della propria casa è per tutti quanti un dato importante se non essenziale, soprattutto quando si hanno dei cari da proteggere oltre che i propri averi.
Tuttavia avere un’abitazione sicura è più difficile di quello che si possa pensare soprattutto perché vi sono degli errori che commettiamo in buona fede, ma che in realtà rischiamo solo di diminuirne la sicurezza.
L’errore più comune è sicuramente quello di utilizzare serrature economiche per porte e finestre che possono essere rotte o forzate facilmente, soprattutto perché molti ladri sono ormai in grado di aprire delle serrature standard, pertanto bisogna sicuramente puntare su serrature più sicure.
Un altro degli errori che spesso facciamo è quello di utilizzare dispositivi di sicurezza falsi tentando di ingannare chi, spesso, è in grado di riconoscere uno vero da uno falso e quindi rendere vano il gesto.
Una cosa a cui non prestiamo attenzione, invece, sono le luci esterne e finiamo per creare dei luoghi bui, ottimi nascondigli.
Infine, vi sono due errori da evitare particolarmente legati ai nostri tempi: il primo di questi è credere che un cane possa sostituire un sistema di allarme, il secondo è dare delle informazioni sui propri spostamenti sui social (come i nostri orari di lavoro, le nostre uscite…).
In conclusione, dunque, occorre comprendere come scegliere il miglior sistema di allarme, oggi di vario genere soprattutto perché tecnologicamente innovativi.

Differenze: allarme antifurto e allarme anti-intrusione

Per comprendere il miglior mezzo e modo per soddisfare le proprie esigenze bisogna sicuramente iniziare dai concetti chiave che ci consentono di individuare il prodotto maggiormente in linea con la nostra abitazione.
Ecco che allora può risultare utile fare una distinzione tra l’allarme antifurto e quello anti-intrusione.
Il primo è costituito da un impianto in grado di emettere un segnale sonoro o luminoso, ma anche di inviare telefonate o notifiche sullo Smartphone di riferimento in modo tale da avvertirvi della possibilità di un furto imminente ed ha quindi lo scopo di evitare e/o ostacolare il prelievo del vostro bene.
Il secondo segnala l’intrusione di una persona non autorizzata nella vostra abitazione, avvalendosi di telecamere e di video-sorveglianza e sensori di movimento, esso risulta forse più utile dal punto di vista della prevenzione perché in grado di rilevare la presenza di un possibile ladro prima che questo si introduca all’interno.
Sulla base di questa distinzione  esistono, di conseguenza, dei diversi sistemi sul mercato ma che in generale possono essere suddivisi in due tipologie: con fili o senza fili e quindi dotati di tecnologia wireless che in questo caso sono sulla stessa ottica della gestione domotica dell’abitazione.
Il sistema di allarme con fili collega attraverso dei cavi tutti i sensori (antifurto, incendio, allagamento e simili) con una centraline e le sirene, questo tipo di allarme deve essere installato da un professionista soprattutto per la gestione e l’applicazione dei fili che non devono essere lasciati scoperti.
Il sistema di allarme wireless non necessita di canalizzazioni per il passaggio dei fili e quindi di opere murare, può infatti essere installato in maniera molto più semplice e rapida poiché le comunicazioni tra i sensori e la centralina avvengono attraverso onde elettromagnetiche.
 Insomma, negli ultimi anni le possibilità sono cresciute a dismisura soprattutto per via del progresso tecnologico che caratterizza la nostra realtà.

Il bonus video-sorveglianza 2019

Fortunatamente quest’anno sembra l’anno giusto per rendere più sicura la propria abitazione qualora fosse necessario perché è stato reso disponibile un bonus che prevede il riconoscimento di un credito di imposta alle sole persone fisiche che però scelgono di acquistare ed installare sistemi digitali.
Si tratta di un bonus che prevede detrazioni fiscali fino al 50% perché anch’esso rientra all’interno del ben più ampio bonus ristrutturazioni.
Vi sarà possibile richiedere la detrazione delle spese entro il 31 dicembre del 2019 e la spesa, avvenuta o attraverso un bonifico bancario o postale, deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi e ne possono beneficiare il titolare dell’immobile interessato dalla ristrutturazione, i familiari (fino al terzo grado), il proprietario e gli affittuari della casa.
Il bonus è previsto per:

  • l’installazione di impianti di videosorveglianza;
  • l’installazione di impianti antifurto;
  • l’applicazione di porte blindate, tapparelle motorizzare, vetri anti-sfondamento;
  • la sostituzione di serrature;
  • l’installazione o sostituzione di cancelli o altre protezioni murarie e/o esterne.

Infine vi sono delle accortezze che possono risultarvi utili per vivere in sicurezza a prescindere dal sistema che avete scelto, per prima cosa, infatti, vi consiglio di far percepire che la casa come abitata, in particolare tenendo illuminati gli ingressi dell’abitazione.
Inoltre non sottovalutate l’importanza delle finestre anti-effrazione poiché è stato statisticamente verificato che le effrazioni avvengono in pochi minuti (difficilmente più di dieci), ma se il ladro non riesce in quel frangente di tempo allora desiste e va via.
Nonostante nel 2018 siano diminuite le rapine del 6% rispetto agli anni precedenti, la sicurezza della propria abitazione è essenziale per quella della propria famiglia.

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