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Prima di verificare quali lavori in casa vi permettono di usufruire del bonus mobili 2019 è giusto conoscere che cosa sia la dichiarazione dei redditi e perché sia così importante.
La dichiarazione dei redditi è un documento contabile, un atto che permette al contribuente (persona fisica o giuridica) di comunicare all’Amministrazione finanziaria il reddito che ha percepito in un periodo ben determinato, essa permette al cittadino di ottenere l’imposta dovuta, calcolata appunto sulla base dei propri redditi.
Il documento necessario per la dichiarazione, in Italia, è il Modello Unico che varia a seconda della tipologia del contribuente: persona fisica, società di persone, ente non commerciale o società di capitali.
Le persone fisiche non titolari di partita IVA, in particolare, possono compilare il modello 730.
Se il tutto vi sembra complesso e avete delle difficoltà a comprendere da dove iniziare, sappiate che l’Agenzia delle Entrate offre ai contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata in cui sono presenti dei dati che comprendono le spese sanitarie, le spese universitarie, le spese funebri e anche i bonifici per ristrutturazione edilizia e/o riqualificazione energetica.
Già nel 2018 le novità relative alla dichiarazione dei redditi sono state diverse, soprattutto in relazione all’ultima Legge di Bilancio.
Le principali novità fiscali sono le seguenti:

  • Conferme delle detrazioni a favore della casa (compreso il bonus mobili);
  • Ampliamento della possibilità di cessione dell’ecobonus;
  • Detrazioni Irpef in relazione alle polizze assicurative contro terremoti o altre calamità naturali;
  • Proroga della detrazione per gli interventi sismici (bonus sisma);
  • Detrazione degli abbonamenti per il trasporto pubblico.

Vediamo quali spese si possono detrarre

Couple under duvet

Ogni contribuente, durante la compilazione del modello 730 o del modello Redditi, ha la possibilità di portare in detrazione o deduzione alcune spese sostenute nell’anno precedente, in questo modo egli potrà  diminuire l’importo delle tasse dovute e pagare una cifra inferiore.
In questo campo sono comprese tutte le spesse effettuate a nome del contribuente o di un suo familiare che il contribuente può portare in detrazione come diritto riconosciuto dalla legge.
Le spese deducibili, invece, sono quelle che possono essere sottratte al reddito prima del calcolo della cifra da pagare ed in questo caso è importante indicare le spese relative all’anno in cui sono state sostenute e documentarle adeguatamente.
In questo caso, dunque, potrete far riferimento alle spese effettuate nel 2018, assicurarvi di poterle documentare e quindi usufruire di una detrazione nel 2019.
Se avete qualche dubbio circa quali siano le spese detraibili (sono più di quante si possa pensare), sappiate che vi basterà consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per tutte le istruzioni necessarie in merito.
Ma ecco alcune delle spese principali:

  • Spese per figli e coniuge a carico;
  • Spese mediche;
  • Spese di ristrutturazione, ecobonus e sisma bonus;
  • Spese per l’acquisto di mobili;
  • Spese scolastiche (compresi gli iscritti all’asilo nido);
  • Spese universitarie e canone di affitto per studenti che sono fuori sede;
  • Spese sportive dei figli.

Insomma, le possibilità sono varie, il tutto sta nell’esserne a conoscenza e nel riuscire a compilare correttamente la dichiarazione.

Bonus mobili: ecco quali sono gli interventi collegati

Il bonus mobili è stato prorogato fino al 31 dicembre 2019, come tutti gli altri bonus casa e quindi conoscere cosa sia e quali interventi ne facciano parte può risultare importante nel caso in cui vogliate fare dei lavori in casa.
Il bonus mobili è l’agevolazione fiscale che consente a chi effettua una ristrutturazione dell’immobile dal 2018 in poi di potersi detrarre dalle tasse sia le spese per effettuare lavori edili, sia per l’acquisto di arredi, mobili ed elettrodomestici.
Le spese dei mobili, però, per essere detraibili, devono essere pagate tramite il “Bonifico parlante” in cui vi è riportata l’apposita dicitura e la consueta trattenuta all’8%, in modo tale da poter facilmente verificare la veridicità dell’acquisto.
Gli interventi collegati al bonus mobili sono i seguenti:

  • Manutenzione ordinaria effettuata sulle parti comuni di un edificio residenziale;
  • Manutenzione straordinaria effettuata sulle parti di un edificio residenziale o su singole unità immobiliari;
  • Restauro e risanamento conservativo;
  • Ristrutturazione edilizia;
  • Lavori necessari alla ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di calamità;

Per beneficiare del bonus sulla singola unità immobiliare è necessario che l’intervento sull’abitazione sia riconducibile almeno alla manutenzione straordinaria, ovvero interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia come l’installazione di una stufa a pellet o impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, la sostituzione della caldaia, la sostituzione degli infissi più moderni finalizzati ad un maggior risparmio energetico.
Un particolare vantaggio relativo al bonus mobili è che il sostenimento delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici può essere antecedente al pagamento delle spese per ristrutturazione a patto però che i lavori siano già iniziati.
Insomma, il bonus casa e tutti i bonus ad esso correlati sono sicuramente un vantaggio per i singoli, oltre che per l’edilizia, approfittatene e ricordatevi che scadono il 31 dicembre 2019.

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